Posizione corrente:

Lions Club Pescia > Eventi > Conferenza “Inquinamento invisibile” Prof. Nicola Limardo

Conferenza “Inquinamento invisibile” Prof. Nicola Limardo


Sabato 30 settembre, alle ore 16, presso il Palagio a Pescia, organizzata dal Lions Club Pescia, si è tenuta una conferenza dal titolo “Inquinamento invisibile, i cellulari e la radioattività del sottosuolo fanno male alla salute?”, aperta al pubblico e presentata dal socio Lions Dott. Claudio Benedetti, relatore il Prof. Nicola Limardo, docente ai corsi di alta formazione presso l’Università La Sapienza di Roma in collaborazione con l’associazione Ilma – Università Harvard di Boston.

Grande partecipazione e attenzione alle problematiche analizzate, che coinvolgono tutti nel quotidiano.

Il primo argomento trattato ha messo in evidenza i danni causati dall’uso pervasivo degli smartphone che , se usati a contatto con l’orecchio, provocano danni biologici alle cellule circostanti fino a modificazioni del DNA, con probabili danni di natura cancerogena.  Sconsigliato l’uso in particolare ai bambini e adolescenti sotto i 12 anni, limite già previsto in alcuni stati europei (es. Francia, Gran Bretagna).

L’ambiente però più importante da proteggere dalle radiazioni è quello dove si vive molte ore al giorno in uno stato di relax assoluto: la camera da letto e, in particolar modo, il posto letto. Bisogna anche considerare che, quando si riposa, il sistema immunitario riduce la propria attività di circa il 50% e si è quindi maggiormente soggetti a “influenze esterne” che vanno a disturbare l’organismo.

Un problema alla nostra salute può essere generato non solo dal campo elettromagnetico artificiale emesso dai fili elettrici posti dietro la testiera del letto, ma anche le radiazioni naturali gamma polarizzate provenienti dal sottosuolo. Le radiazioni gamma dal sottosuolo “polarizzate” sono concentrate e, nel momento in cui colpiscono la persona mentre riposa, sono in grado di generare disturbi vari che, negli anni, possono sfociare in danni sanitari. Il danno non è causato dall’esposizione sporadica, ma da quella continuativa che genera un accumulo radioattivo con emissione di fotoni gamma dal corpo. E’ per questo che, a differenza di chi staziona per anni nello stesso posto letto, le popolazioni nomadi raramente presentano accumulo di radiazioni e coincidenza vuole che le popolazioni nomadi pare siano tra le meno interessate da malattie oncologiche ed ereditarie!