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Burraco e tombola per la Banda Gialdini


Domenica 7 febbraio, presso l’Hotel Villa delle Rose di Pescia, nella giornata Lions e Leo Games, è stato organizza un pomeriggio di beneficenza, dando vita al 7° Torneo di Burraco e ad una Tombola il cui ricavato è stato destinato alla Storica Banda Gialdino Gialdini di Pescia.

La Banda Gialdino Gialdini di Pescia vanta oltre duecento anni di vita (è nata prima del 1800) e proprio per tal motivo possiede una nutrita mole di documenti riguardanti la musica e quanto ad essa collegato; oltre alla suddetta parte documentaria è presente una buona quantità di vecchie attrezzature (leggasi strumenti musicali e accessori vari più o meno antichi) nonchè testimonianze di “momenti di gloria” del sodalizio quali manifesti ed attestati comprovanti la partecipazione della nostra Banda a manifestazioni ben oltre i confini del nostro territorio. Oltre a ciò sono presenti varie testimonianze di apprezzamento da parte di insigni musicisti conosciuti in tutto il mondo. Tutto quanto questo “prezioso bene” è custodito nel Museo di Piazza San Francesco presso il Teatro Pacini mentre i materiali di uso corrente ovvero strumenti ed attrezzature per lo svolgimento della normale attività musicale, nonchè un archivio di circa cento partiture (gran parte manoscritte), si trovano nella sala prove di Piazza Obizzi. In tale sala, recentemente rinnovata dai volontari dell’associazione, ha sede anche la scuola di musica.

Nell’aprile 1821 giunse a Pescia il nuovo Vicario regio Ludovico Baldini e la Banda Cittadina andò a Palazzo a fargli varie sinfonie». Così viene citata per la prima volta la Banda Civica Gialdino Gialdini di Pescia, le cui origini però si farebbero addirittura risalire alla fine del Settecento, quando si hanno notizie che in città operasse la cosidetta «Banda Militare». Sicuramente composta da suonatori paesani che a necessità scortavano le personalità in visita alla città, o prendevano parte alle manifestazioni pubbliche civili e religiose, della banda di Pescia è curioso come ancora oggi se ne possa conoscere l’uniforme originale: «composta da vestito lungo scarlatto filettato di nero con bottoni dorati, pantaloni turchino chiaro filettati di scarlatto, cappello a lucerna bassa all’inglese con piccolo pennacchio bianco-rosso». Dedicata alla persona di Gialdino Gialdini, compositore e maestro di musica pesciatino che studiò con Mabellini, il corpo musicale, durante il corso della sua storia, ha approfondito e eseguito un repertorio che spaziava e spazia tutt’oggi dalle sinfonie delle opere di Rossini alle sinfonie delle opere verdiane fino ai brani estratti dalle opere liriche più famose a cui vanno aggiunte marce sinfoniche, brillanti marce per cortei, musica “contemporanea” nonchè marce religiose e inni per processioni fino alle marce funebri. Ancora oggi la banda è viva e presente sul territorio pesciatino, a cui dedica la sua attività e da cui è fortemente riconosciuta