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Screening gratuito per la prevenzione del diabete


L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che 422 milioni di persone, di tutte le razze, di ogni ceto sociale e di tutte le età, soffrano di diabete. Una patologia globale in grande crescita, tanto che si prevede affliggerà più di 642 milioni di persone entro il 2040. Ogni anno il diabete provoca la morte di oltre 5 milioni di persone ed è l’ottava causa di mortalità nel mondo.

Il Lions Club di Pescia, in collaborazione con la Pubblica Assistenza di Pescia, organizza un’attività di screening sulla popolazione adulta asintomatica che potrebbe sviluppare nel tempo la malattia diabetica al fine di indirizzare i soggetti a rischio verso medici qualificati per un’ulteriore opportuna valutazione.

Il programma di prevenzione e screening durerà fino al 13 maggio. L’iniziativa si chiama “Lions in Piazza” e si terrà in piazza Mazzini a Pescia. Tutti coloro che lo desiderano sono invitati nei giorni di mercoledì (ore 10,30-11,30) e venerdì (ore 17,00-18,00) presso i locali della Pubblica Assistenza in Piazza XX settembre per effettuare la misurazione gratuita della glicemia e compilare in forma anonima un questionario che fornirà il proprio punteggio FINDRISC ( ovvero la previsione statistica di poter sviluppare nel tempo la patologia diabetica) che  verrà conservato dai Lions per essere utilizzato a fini statistici.

I Lions stanno affrontando questa emergenza sanitaria mondiale attraverso una serie di iniziative e di eventi di sensibilizzazione al diabete, facilitando l’accesso alle cure grazie a programmi di screening e di assistenza. “Riteniamo di poter contribuire a prevenire e controllare questa patologia grazie all’azione congiunta dei Lions e dei Leo a favore di questa causa. L’iniziativa è diretta a tutta la cittadinanza, in particolare a quella parte della popolazione, che non si è sottoposta precedentemente a controlli specifici. Naturalmente i controlli effettuati saranno trattati secondo quanto previsto dalla normativa sulla privacy”, ha detto il presidente del Lions Antonio Grassotti.

QUALI SONO I FATTORI DI RISCHIO….

Età

L’età è un fattore di rischio non modificabile. È tuttavia importante sapere che se si ha un’età inferiore ai 45 anni il rischio di avere il diabete è molto basso, mentre questo rischio aumenta notevolmente dopo i 45 anni. In Italia, dopo i 45 anni, almeno una persona su 10 ha il diabete o ha un forte rischio di svilupparlo. A ogni età si è ancora in tempo per modificare gli altri fattori di rischio e prevenire il diabete mellito tipo 2.

Frutta e verdura

È salutare mangiare verdura ad ogni pasto, o comunque almeno due porzioni al giorno, cruda e cotta. La verdura non è solo un contorno, ma un vero alimento. Oltre a contenere vitamine e sali minerali essenziali, la verdura contiene fibre alimentari adatte a migliorare la digestione e a evitare rapidi cambiamenti della glicemia, dopo ogni pasto. Il controllo della glicemia post prandiale è la base per la salute metabolica e per ottenere un sano dimagrimento. La frutta, due porzioni al giorno, è consigliata negli spuntini del mattino e del pomeriggio, non va mangiata al termine dei pasti per non aumentare la glicemia post prandiale.

Glicemia

Il valore della glicemia è centrale nella prevenzione del diabete mellito tipo 2, in particolare è saggia azione controllare la glicemia dopo ogni pasto principale: colazione, pranzo e cena. E’ salutare avere il valore della glicemia a digiuno inferiore a 100 mg /100 ml. Se il valore è più alto, può eseguire la ricerca della emoglobina glicata. Se ha già avuto una glicemia alta o il diabete in gravidanza il suo rischio di sviluppare il diabete è molto alto. Parli con il tuo medico e controlla nuovamente la sua glicemia. Anche se è normale (minore di 100 mg/100 ml) ripeta il controllo ogni due anni. Se non l’ha mai controllata, chieda al tuo medico se non sia il caso di farlo.

BMI (Body Mass Index)

L’indice di massa corporea (Body Mass Index) è una facile stima per capire se ha un peso adeguato per la sua altezza. Si calcola dividendo il proprio peso corporeo espresso in chili con l’altezza espressa in metri al quadrato. Basta una piccola calcolatrice. Esempio: se il peso è di 72 chili e l’altezza è di 1,70 metri (170 centimetri), si procede con eseguire il quadrato della propria altezza (1.70 x1,70 = 2.89); poi eseguire la divisione tra 72 kg :2.89 = 24.9 è il BMI. Se il BMI è compreso fra 20 e 25 va tutto bene; fra 25 e 30 siamo in sovrappeso, sopra 30 si parla di obesità! Avere un peso forma è una scelta consapevole di medicina preventiva. Perdere anche solo il 10% del peso iniziale è una netta azione di prevenzione per il diabete mellito tipo 2.

Esercizio fisico

Una sana alimentazione è una scelta necessaria, ma può risultare non sufficiente al recupero del miglior peso forma. Occorre iniziare una attività motoria giornaliera di due tipi:

  1. Attività motoria aerobica basata sul movimento delle gambe per respirare maggiori volumi di ossigeno; per ossidare un solo grammo di grasso corporeo occorrono ben due litri di ossigeno. L’ossigeno è il principale nutriente del corpo umano.
  2. Attività di resistenza per incrementare massa magra muscolare, attivando un maggior numero di mitocondri necessari per eliminare la massa adiposa.

Pressione alta

La pressione arteriosa è la forza che il sangue esercita sulle pareti arteriose. Occorre non superare i valori 130-140 di pressione massima (sistolica) e 90 di pressione minima (diastolica).  Avere un peso corporeo elevato, una massa grassa addominale, causa un possibile aumento della pressione arteriosa. Occorre non trascurare il controllo della propria pressione arteriosa ad ogni età.

Casi di diabete in famiglia

Se non ci sono soggetti con diabete nella sua famiglia il suo rischio è ridotto, ma in ogni caso effettui controlli periodici della glicemia ed emoglobina glicata. Se invece ha persone con diabete mellito tipo 2 in famiglia il suo rischio è aumentato.  L’evoluzione verso la comparsa del diabete mellito tipo 2 può essere preceduta da un periodo di pre-diabete. Intervenire nel periodo di pre-diabete può essere vitale per non cadere poi nella patologia diabetica. Le analisi del sangue, una sana alimentazione, l’attività motoria giornaliera sono scelte di prevenzione del diabete mellito tipo 2.

Circonferenza vita

Il grasso addominale è il grasso più pericoloso per la salute. Il grasso addominale può essere diviso in sottocutaneo e viscerale (contenuto nella cavità addominale). Un netto accumulo di grasso addominale è causa di perduta di salute metabolica, riduzione della sensibilità all’ormone insulina, fattore di rischio per lo sviluppo di diabete mellito tipo 2 e di varie patologie croniche degenerative.